La Voce della Parola annuncia che la Luce è il Signore!
Scarica l’opuscolo che descrive alcuni appuntamenti e strumenti particolari, per sostenerci in questo “cammino verso la luce”.
La Voce del Signore che parla offre sempre all’uomo un messaggio di Luce e di Speranza: Gesù, il Vivente è colui che viene nel mondo per ridonare vita all’umanità. Con il tempo dell’Avvento e del Natale accogliamo gli inviti e le sollecitazioni che ci vengono dalla Parola di Dio, facendoci guidare da essa nell’impegno di far entrare la luce del Signore nella nostra vita.
Il percorso scandito dalla Parola di Dio nelle domeniche e nelle feste ci viene in aiuto nel nostro cammino e vuole far nascere in noi atteggiamenti che generano Luce e Vita.
I nostri “passi” verso la luce saranno caratterizzati da alcune parole-guida:
-“Viene il Figlio dell’uomo!” Mt 24,37-44 | Prima domenica d’Avvento: l’attesa è uno degli atteggiamenti fondamentali dell’Avvento. È essenzialmente l’attesa di un incontro, quello con il Figlio dell’uomo. Ecco perché tale attesa si declina nella vigilanza, nel desiderio che si affretti l’incontro con il Signore.
-“Nulla è impossibile a Dio” Lc 1,26-38 | Seconda domenica d’Avvento: il grembo di Maria diviene il luogo in cui nasce la vita. È un grembo generativo poiché Maria si fida della voce dell’angelo. Dio genera vita nuova anche là dove sembra impossibile.
– “Sei tu colui che deve venire?” Mt 11,2-11 | Terza domenica d’Avvento: l’attesa è carica di domande e guai se non fosse così! Troppe volte non si attende più nulla dal Signore, dagli altri e dalla vita. L’Avvento e il Natale pongono a noi la domanda: Chi attendo? Quale Dio aspetto?
– “Non temere” Mt 1,18-24 | Quarta domenica d’Avvento: le paure spesso ci bloccano e ci impediscono di cogliere la novità di Dio. Le paure ci chiudono e ci impediscono di pensare un futuro pieno di Speranza. Vogliamo consegnare al Signore le paure che ancora ci impediscono di lasciare spazio al suo amore.
– “È nato per voi un Salvatore!” Lc 2,1-14 | Natale del Signore: la gioia del Natale è frutto di uno sguardo che si posa sul Signore, sul Bambino deposto nella mangiatoia. I pastori sono invitati dagli angeli a vedere il Signore. Anche noi abbiamo bisogno di uno sguardo semplice per poter vedere il bambino, di uno sguardo come quello dei pastori.
-”Videro il bambino e lo adorarono” Mt 2,1-14 | Epifania del Signore: i magi riconoscono il bambino di Betlemme e lo adorano prostrandosi ai suoi piedi. Spesso Dio è così vicino a noi e tuttavia non lo sappiamo riconoscere. Cosa impedisce al nostro sguardo di vedere il Signore?