AVVENTO 2018: LE PROPOSTE DELLA COMUNITA’

 

“Non temere” sono le parole che l’angelo Gabriele rivolge a Maria, nel momento in cui egli si accorge che l’irruzione di Dio nella quotidianità di questa giovane donna, genera timore in lei stessa.

“Non temere” sono le parole rivolte in sogno a Giuseppe, messo anch’egli alla prova non senza sgomento dalla chiamata di Dio.

“Non temere” sono le parole che Dio rivolge a coloro ai quali affida una missione e una chiamata speciale.

“Non temere”, sono le parole che il Signore rivolge, oggi, anche a noi quando, come cristiani, siamo chiamati a scelte coerenti con il Vangelo. Scelte che, spesso, sono sempre più controcorrente, usano linguaggi “impopolari” e chiedono di saper riconoscere segni buoni anche quando sembra che questi non ci siano.

I tempi dell’Avvento e del Natale possono farsi occasione privilegiata per tornare a interrogarci sulla nostra capacità di accogliere senza paura Dio e la sua Parola.

“Non temere” è l’incoraggiamento che Dio ci offre quando siamo chiamati a discernere i segni del tempo con un atteggiamento di speranza, ascoltando la Parola di Bene che il Signore continua a rivolgere all’uomo, per accogliere la promessa di gioia e vita piena che viene da un Dio che si è fatto come noi perché noi potessimo essere come lui.

 

La nostra comunità suggerisce alcuni strumenti e cerca di vivere alcuni atteggiamenti per accogliere questo tempo di speciale grazia:

Il libretto per la preghiera in casa e in famiglia in cui sono contenuti diversi spunti di preghiera e riflessione.

In particolare:

  • ogni domenica il vangelo del giorno, una semplice riflessione di un parroco e un’attività da svolgere con i più piccoli;
  • dal lunedì al venerdì una storia biblica di vocazione: Abramo, Mosè, Samuele;
  • il sabato una testimonianza di una mamma in attesa.

Le veglie eucaristiche con testimonianza vocazionale che si svolgeranno il mercoledì sera alle 20,30 in chiesa parrocchiale.

Si tratta di momenti di adorazione eucaristica comunitaria durante i quali verrà presentata la testimonianza di alcuni santi da parte di don Ezio Bolis, insegnante di spiritualità nel seminario diocesano, accompagnati da racconti di attuali esperienze di risposta alla chiamata del Signore.

In particolare:

  • mercoledì 5 dicembre pregheremo e adoreremo il Signore insieme a una coppia di sposi;
  • mercoledì 12 dicembre pregheremo guidati dai nostri bambini e ragazzi “in attesa di S. Lucia”, chiedendo la grazia di saper vedere i doni che quotidianamente riceviamo;
  • mercoledì 19 dicembre pregheremo e adoreremo il Signore insieme a un sacerdote per anni parroco in diverse comunità.

Durante questa preghiera serale affideremo a Gesù i nostri timori chiedendo allo Spirito Santo di sentire forte nel cuore che anche sulle nostre paure di oggi è rivolta da Dio la parola” Non temere”.

Rimane fisso l’appuntamento dell’adorazione del terzo sabato del mese in parrocchia (che cadrà il 15 dicembre e in cui ci faremo intercessori per i fratelli che hanno bisogno di una preghiera speciale) come pure le preghiere di Avvento del sabato sera in santuario (1-8-15-22 dicembre).

I ragazzi delle medie avranno i loro tempi di preghiera il martedì mattina in oratorio prima di andare a scuola come è tradizione da alcuni anni.

Di domenica in domenica rifletteremo su alcuni atteggiamenti che attingeremo dai Vangeli e anche da un’immagine che ora non intendiamo svelare per “non togliere la sorpresa…”

L’attenzione caritativa a chi è meno fortunato non può certo mancare nel tempo che ci ricorda che Dio ha abbracciato la nostra povertà. A questo proposito vogliamo fare nostro il progetto caritativo che la Diocesi di Bergamo propone per questo tempo di Avvento denominato “Housing sociale”. Di cosa si tratta?

La Caritas diocesana bergamasca è da anni attenta al tema dell’abitare nelle sue diverse declinazioni. Si trova ora a gestire, in modo sempre più capillare, un progetto che dispone di 12 appartamenti situati tra Bergamo e provincia, a cui va ad aggiungersi una struttura di 5 appartamenti, dedicata in modo esclusivo all’accoglienza femminile.

Il progetto attivo da diversi anni si pone come obbiettivo primario quello di offrire un’accoglienza abitativa a persone (uomini, donne e interi nuclei familiari) che ne sono sprovvisti per differenti ragioni: sfratto, problemi familiari, dipendenze, problemi personali, separazioni….

Le persone inserite in questi alloggi vengono segnalate principalmente dai servizi sociali dei Comuni, dai servizi specialistici e dai Centri di Ascolto Parrocchiali e Diocesani e accompagnate da educatori professionali.

In chiesa verrà collocato un apposito contenitore e le donazioni in esso raccolte saranno interamente utilizzate per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei diversi appartamenti.

Accanto a questo, ci piace segnalare che i ragazzi delle nostre scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, hanno aderito anche quest’anno all’iniziativa proposta dal Centro Missionario Diocesano denominata “La stella ti invita”. Attraverso questa iniziativa si intende sostenere le Suore delle Poverelle di Bergamo impegnate nell’ospedale congolese di Kishangani per realizzare il reparto di maternità. È una modalità con la quale i bambini e i ragazzi vogliono aiutare altri bambini che devono nascere e crescere.

 

Ci auguriamo che queste proposte, che vanno ad aggiungersi ai momenti ordinari di vita della comunità, possano aiutarci a sentire maggiormente la chiamata ad essere “persone belle”,

figlie di quel Dio che nel suo Natale a noi ha voluto farsi vicino e continua a puntare tutto su di noi.

Buon Cammino.

 

 

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi.